Perché il popolo invoca questo Santo? Perché lo cerca? Perché lo ama? La risposta è facile. Ci fu in lui congiunzione mirabile di quelle doti che sono proprie e caratteristiche delle singole classi sociali. Limpido come lo sono i figli della campagna. Franco e robusto come gli operai delle nostre officine. Paziente come gli uomini del mare. Misurato come il pastore del gregge. Nobile e austero come i discendenti di illustri famiglie. Affabile e giusto come un maestro, un magistrato. Buono e generoso come si immaginano e sono i santi.
Hanno detto di Lui
"Mentre gli parlavate, Pio X fissandovi e, dirò così, tenendovi fermo con quei suoi occhi penetranti, vi scrutava a fondo, quasi per precauzione; rispondendovi poi con cauta accortezza, mostrava subito una percezione rapida, una grande intuizione, non tanto dell'uomo in genere, che serve a poco, quanto degli uomini singoli di cui valersi oda cui guardarsi; uno spirito pratico e positivo, anche in politica ed una prontezza a decidere".
"Conoscitore felice degli uomini, dello loro possibilità e delle loro debolezze; comprensivo e misericordioso con gli erranti, quanto intransigente e severissimo contro gli errori; nemico di ogni specie, anche larvata, di nepotismo; amante del genuino spirito di povertà; fedele costante nell'amicizia; cordiale e generoso verso i collaboratori; avverso alla cortigianeria; risoluto a proseguire unicamente l'ideale apostolico, suscitava nei vicini e nei lontani il fascino di una santità tanto più conquistatrice, quanto meno singolare e ricercata".
"La bontà naturale, santificata dalla grazia dello Spirito Santo e resa più cara da una incantevole semplicità di modi, si irradiava da Lui in innumerevoli atti di carità, sempre intelligente, spesso eroica".
Pio X fu sole, fu fiamma ardente di carità e fulgore abbagliante di santità.
“... mentre ne parlavate, Pio X fissandovi, e dirò così, tenendovi fermo con quei suoi occhi penetranti, vi scrutava a fondo, quasi per precauzione; rispondendovi poi con cauta accortezza, mostrava subito una percezione rapida, una grande intuizione, uno spirito pratico e positivo …”.
Pio X ha saputo esserci padre come nessun altro.
Immensamente Egli, Vicario di Cristo, comprese Cristo, la forza di Cristo, l’amore di Cristo e per l’amore visse, all’amore si consacrò, per l’amore mori.
«San Pio X è il più grande fra tutti quelli che si sono seduti sul Trono di Pietro»
Questa casa, culla del grande e venerato Giuseppe Sarto non parla di ricchezze e di potenza, ma soltanto di fede, carità e di umiltà.
Essa è scuola, è esempio, è monito: qui le anime sentono il soave richiamo allo spirito di povertà.
Ecco la voce, che risuona della casa natale di Pio x!
"Papa Pio X era uno dei pochi uomini eletti con una personalità irresistibile. Tutti erano commossi dalla sua assoluta semplicità e bontà angelica, ma era qualcosa di più che lo faceva entrare in tutti i cuori; e quel "qualcosa" è meglio definito osservando che tutti quelli che sono stati ammessi alla sua presenza sono usciti con la profonda convinzione di essere stati di fronte a un santo, e più ne sappiamo di lui, più è forte questa convinzione".
Pio X è "il Genio che ha fatto convergere tutti gli sforzi del suo amore e della sua intelligenza a restaurare con meravigliosa efficacia, quel capolavoro di architettura religiosa, morale e sociale che si chiama Chiesa Cattolica”.
"Tutti coloro che ebbero la grande fortuna di poter avvicinare Pio X anche una sola volta, non hanno più dimenticato quei suoi occhi così teneri, il suo sorriso soave, soprattutto la sua voce".
Di quella sua casa natale un altro grande avrebbe fatto un palazzo sontuoso, o l’avrebbe almeno adornata di ogni preziosità della ricchezza e dell’arte, come talvolta si ama incastonare nell’oro la prima moneta guadagnata col sudore della fronte.
Egli no: Egli volle che rimanesse la povera casetta di Riese, che continuasse ad ospitare la antiche e modeste mobilie, che Lo videro fanciullo e giovanetto.
Poesia?
No! Senso altissimo di virtù cristiana.
Nel suo ministero sacerdotale, episcopale e pontificio, San Pio X raggiunse la statura spirituale di un Padre della Chiesa, alla stregua di un Sant'Atanasio, di un Sant'Ilario e di un Sant'Ambrogio.
Per la sua coraggiosa difesa della centralità di Cristo e della Sua Verità, di fronte a un mondo sempre più ostile alla Chiesa, Pio X occupa un posto luminoso nella schiera dei grandi confessori e papi che hanno costellato duemila anni di storia della Santa Chiesa. San Pio X merita, senza dubbio, il nome di “Grande”.
"Nella Cattedra romana, Pio X manifestò subito al mondo stupito ed ammirato, sovrana grandezza, virtù eroica, sapienza di governo ed affascinante bontà, in una ascesa di anno in anno sempre più palese nella via sublime della santità.
"Di statura media, di corporatura complessa, di amabile fisionomia; l'occhio vivo e penetrante, l'incedere lento quasi affaticato, naturalmente maestoso; il gesto largo, misurato, paterno; il parlare semplice, familiare, persuasivo nello spiccato accento veneto".
"Pio X fu il papa che amò l'Italia nella luce della fede. L'Italia scriverà un giorno nella storia di questo periodo che noi vivemmo, che la lotta col papato si chiuse con l'ascesa al trono di Pio X".
