"La bontà naturale, santificata dalla grazia dello Spirito Santo e resa più cara da una incantevole semplicità di modi, si irradiava da Lui in innumerevoli atti di carità, sempre intelligente, spesso eroica".
Hanno detto di Lui
Immensamente Egli, Vicario di Cristo, comprese Cristo, la forza di Cristo, l’amore di Cristo e per l’amore visse, all’amore si consacrò, per l’amore mori.
"Tutti coloro che ebbero la grande fortuna di poter avvicinare Pio X anche una sola volta, non hanno più dimenticato quei suoi occhi così teneri, il suo sorriso soave, soprattutto la sua voce".
"Dalla persona emanava una attrattiva di mitezza ed insieme di forza, da lasciare ognuno conquiso. L'intelligenza pronta e penetrante, la volontà forte e risoluta, il temperamento franco e naturalmente impetuoso, contenuto però da forte dominio di sé.
"La lunga esperienza del ministero favoriva l'innato buon senso, che si esprimeva nella immediatezza dei problemi e nella rapida ed appropriata soluzione".
"Mentre gli parlavate, Pio X fissandovi e, dirò così, tenendovi fermo con quei suoi occhi penetranti, vi scrutava a fondo, quasi per precauzione; rispondendovi poi con cauta accortezza, mostrava subito una percezione rapida, una grande intuizione, non tanto dell'uomo in genere, che serve a poco, quanto degli uomini singoli di cui valersi oda cui guardarsi; uno spirito pratico e positivo, anche in politica ed una prontezza a decidere".
“... mentre ne parlavate, Pio X fissandovi, e dirò così, tenendovi fermo con quei suoi occhi penetranti, vi scrutava a fondo, quasi per precauzione; rispondendovi poi con cauta accortezza, mostrava subito una percezione rapida, una grande intuizione, uno spirito pratico e positivo …”.
"Nella Cattedra romana, Pio X manifestò subito al mondo stupito ed ammirato, sovrana grandezza, virtù eroica, sapienza di governo ed affascinante bontà, in una ascesa di anno in anno sempre più palese nella via sublime della santità.
"Di statura media, di corporatura complessa, di amabile fisionomia; l'occhio vivo e penetrante, l'incedere lento quasi affaticato, naturalmente maestoso; il gesto largo, misurato, paterno; il parlare semplice, familiare, persuasivo nello spiccato accento veneto".
Pio X fu sole, fu fiamma ardente di carità e fulgore abbagliante di santità.
Pio X si è mostrato, innanzi tutto, i tipo più puro del credente cattolico-romano. Religiosissimo intimamente, la sua religiosità è di quelle che trovano la propria base in tutto il complesso delle istituzioni ecclesiastiche, e vedono nella Chiesa rigorosamente gerarchizzata l'istituto indispensabile posto da Dio quaggiù per condurre gli uomini alla salvezza eterna.
Pio X ha saputo esserci padre come nessun altro.
«San Pio X è il più grande fra tutti quelli che si sono seduti sul Trono di Pietro»
Pio X è "il Genio che ha fatto convergere tutti gli sforzi del suo amore e della sua intelligenza a restaurare con meravigliosa efficacia, quel capolavoro di architettura religiosa, morale e sociale che si chiama Chiesa Cattolica”.
Perché il popolo invoca questo Santo? Perché lo cerca? Perché lo ama? La risposta è facile. Ci fu in lui congiunzione mirabile di quelle doti che sono proprie e caratteristiche delle singole classi sociali. Limpido come lo sono i figli della campagna. Franco e robusto come gli operai delle nostre officine. Paziente come gli uomini del mare. Misurato come il pastore del gregge. Nobile e austero come i discendenti di illustri famiglie. Affabile e giusto come un maestro, un magistrato. Buono e generoso come si immaginano e sono i santi.
"Papa Pio X era uno dei pochi uomini eletti con una personalità irresistibile. Tutti erano commossi dalla sua assoluta semplicità e bontà angelica, ma era qualcosa di più che lo faceva entrare in tutti i cuori; e quel "qualcosa" è meglio definito osservando che tutti quelli che sono stati ammessi alla sua presenza sono usciti con la profonda convinzione di essere stati di fronte a un santo, e più ne sappiamo di lui, più è forte questa convinzione".
Pio X, “col suo sguardo d’aquila più perspicace e più sicuro che la veduta corta di miopi ragionatori” [...], “illuminato dalla chiarezza della verità eterna, guidato da una coscienza delicata, lucida, di rigida dirittura” è “un uomo, un pontefice, un santo di tale elevatezza” che “difficilmente troverà lo storico che sappia abbracciare tutta insieme la sua figura e in pari tempo i suoi molteplici aspetti”.
Pio X non volle i piccoli accordi, le transazioni che assicurano il successo, salvano le forme, ma uccidono lo spirito.
Egli sapeva che non si tradisce impunemente la verità dell’idea, la santità e la nobiltà del carattere e che tutte le dedizioni, salutate dai plausi della folla, sono errori del pensiero, che si espiano immancabilmente.
"Sensibilissimo di cuore, aveva del dovere una coscienza vigilantissima, alimentata da prudenza riflessiva e coraggiosa; affrontava con decisione le gravi responsabilità del suo posto; sereno l'animo per una fede incrollabile nei disegni della Provvidenza.
"L'amore alla giustizia lo rendeva austero, a volte severo nell'esigere obbedienza, nel difendere i diritti di Dio, nell'affermare l'indipendenza della Chiesa".
Nel suo ministero sacerdotale, episcopale e pontificio, San Pio X raggiunse la statura spirituale di un Padre della Chiesa, alla stregua di un Sant'Atanasio, di un Sant'Ilario e di un Sant'Ambrogio.
Per la sua coraggiosa difesa della centralità di Cristo e della Sua Verità, di fronte a un mondo sempre più ostile alla Chiesa, Pio X occupa un posto luminoso nella schiera dei grandi confessori e papi che hanno costellato duemila anni di storia della Santa Chiesa. San Pio X merita, senza dubbio, il nome di “Grande”.
