Il sagrestano della Cattedrale di Mantova, certo Aristide Gregori, aveva la nuora gravemente ammalata; tre medici avevano annunciata imminente la fine.
Il povero Aristide, una mattina assai per tempo, ricorse al Vescovo Sarto pregandolo di celebrare la Messa di quel giorno per la guarigione della ammalata. Celebrato il divino Sacrificio, Mons. Vescovo invitò il Gregori a prendere il caffè con lui e, restituendogli l'elemosina della Messa, gli disse:
"Prendi qualche cosa per l'ammalata e stai tranquillo perché tua nuora non muore".
L'ammalata guarì e visse ancora a lungo.
Fonte: Ignis Ardens ottobre 1955