Parrocchia S. Matteo
Via Jacopo Monico, 1
31039 Riese Pio X (TV)
Tel: 0423 483105
Rev. Giorgio Piva - Parroco
Rev. Adolfo Giacomelli - Collaboratore pastorale
Diocesi di Treviso
Vicariato di Castello di Godego
Orari di ricevimento: Sabato 9 - 12
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Statuto del CPAE, comune a tutte le parrocchie della Diocesi di Treviso
Hai suggerimenti, commenti, idee da comunicare al CPAE?
Manda un messaggio:
Agostino Bernardi - Amministrazione, cura Santuario delle Cendrole
Pasquale Borsato - Archivio
Franco Pellizzari - Sito e foglietto settimanale
Sergio Callegari - Amministrazione
A tutti gli amici che si impegnano direttamente a collaborare con il parroco nella gestione pastorale ed economica delle parrocchie, va la nostra gratitudine e sincera collaborazione.
Dice il vescovo nel decreto del 13/05/2016: “Il cammino di rinnovamento delle parrocchie nella chiesa di Treviso, tutte chiamate a divenire sempre più comunità evangelizzatrici, interpella le diverse componenti del popolo di Dio. Per questa ragione è necessario che gli organismi parrocchiali di corresponsabilità e partecipazione manifestino il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia. Come ha ricordato Papa Francesco, le parrocchie sono “presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita, della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione” (Evangelii Gaudium, n.28).
Con lettera autografa in data 26/10/1906, il Santo Padre Pio X ha concesso in perpetuo i seguenti privilegi alla propria Parrocchia natale:
- il titolo di 'Monsignore' ai pievani di Riese,
- l'uso nelle messe solenni della Palmatoria (vulgo 'bugia', vedi foto a fianco) e del Canone,
- l'uso nelle stesse funzioni del 'rocchetto' e della 'mozzetta violacea' (Rocchetto = veste liturgica con le maniche che arrivano ai polsi; di tela di lino con merletto interamente di pizzo mentre sotto il pizzo delle maniche è collocata della stoffa violacea. Mozzetta = mantellina chiusa sul davanti con una fila di bottoni, con lunghezza tale da coprire le spalle fino all’altezza della cintura, si usa sopra il rocchetto e la talare),
- l'uso della veste nera, con asole, bottoni, filetti violacei, fascia frangia, calze e cordoni al cappello dello stesso colore.