La nuova ondata di Coronavirus, con i relativi provvedimenti restrittivi, ci fa nuovamente sentire vulnerabili ed esposti all’incertezza.
Proprio in questo momento è importante avere cura soprattutto della vita propria e quella altrui, con particolare attenzione per le persone più fragili e povere, e quindi più vulnerabili.
Concretamente dobbiamo prendere sul serio le indicazioni che ci vengono date per controllare la diffusione del virus.
Per esempio, in chiesa tutti dobbiamo mantenere le distanze, indossare correttamente la mascherina, igienizzare le mani ed evitare l’assembramento. Inoltre, negli spostamenti dobbiamo osservare i percorsi indicati. Così facendo ci mostriamo responsabili del proprio ed altrui bene.
Dobbiamo collaborare con i volontari e le volontarie, che prestano servizio nelle nostre chiese, affinché tutte le indicazioni siano osservate dai fedeli.
A questo proposto dobbiamo esprimere verso queste persone sincera gratitudine per la loro grande disponibilità.
E poiché dovremo ancora per qualche tempo convivere con il virus, attrezziamoci anche interiormente per vivere questo tempo di prova.
Chiediamo al Signore che ci dia la necessaria forza e il giusto coraggio per attraversare questo periodo e uscirne purificati e rinnovati.
Il parroco, don Giorgio Piva