Ieri mattina, sabato 6 luglio 2019, alle ore 12 in Vescovado a Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin ha dato l’annuncio della nomina, da parte del Santo Padre, del nuovo Vescovo di Treviso, nella persona di mons. Michele Tomasi, sacerdote della diocesi di Bolzano – Bressanone. Ecco la comunicazione, che è stata letta dalla Sala Stampa vaticana, e in contemporanea nelle diocesi di Treviso e di Bolzano – Bressanone.
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Treviso (Italia), presentata da S.E. Mons. Gianfranco Agostino Gardin, O.F.M. Conv.
Il Papa ha nominato Vescovo della diocesi di Treviso (Italia), il Rev.do Mons. Michele Tomasi, del clero della diocesi di Bolzano-Bressanone, finora Rettore del Seminario Diocesano e Vicario Episcopale per il Clero.
Rev.do Mons. Michele Tomasi
Il Rev.do Mons. Michele Tomasi è nato a Bolzano, il 9 luglio 1965. Dopo il Liceo Classico, ha frequentato la Bocconi di Milano, dove si è laureato. Nel 1992 ha deciso di entrare in Seminario nella diocesi di Bolzano-Bressanone.
Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 28 giugno 1998.
Dal 1998 al 2001 è stato Cooperatore parrocchiale a S. Spirito/Merano; dal 2001 al 2006 Parroco a S. Spirito/Merano, dal 2006 al 2010 è stato Responsabile per la pastorale in lingua italiana del decanato di Vipiteno; dal 2000 è Docente presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone; dal 2005 al 2008 Assistente ACLI; dal 2007 al 2008 Consulente ecclesiastico UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti d’Azienda); dal 2010 è Rettore del Seminario Maggiore e Responsabile diocesano per la Pastorale Vocazionale e dal 2011 è Canonico della Cattedrale di Bressanone. È stato anche Vicario Generale dal 2012 al 2016; dal 2016 è Vicario Episcopale per il Clero; dal 2017 ha il Dottorato in Etica Sociale all’Università di Innsbruck e dal 2018 è Assistente Ecclesiastico dell’Associazione “La strada – Der Weg”.
Fonte: diocesitv.it
“Il nostro Sì per camminare insieme”: il messaggio di saluto del vescovo Michele
Alla Chiesa di Dio che è in Treviso:
vi invio di tutto cuore il mio sincero e fraterno saluto nel giorno in cui viene comunicata la mia nomina a Vescovo della Diocesi di Treviso.
Vivo lo stupore per questo dono inaspettato e la trepidazione per la responsabilità così grande che questo comporta, assieme alla speranza nella misericordia del Signore che saprà guidarci, accompagnarci, spronarci e sostenerci nel cammino di fede che insieme siamo chiamati a percorrere.
Non ci conosciamo ancora, ma avremo presto occasione di incontrarci. Siamo però già tutti conosciuti dal Signore della storia e della Chiesa, da Gesù Cristo che nel dono della sua vita per noi fa nuove tutte le cose e ci apre la via della gioia e della pace. In Lui siamo già uniti, Lui è all’opera in tutti noi e in ciascuno di noi. La decisione di papa Francesco di mandarmi a voi intreccia le storie delle nostre esistenze come una sorprendente novità per voi e per me. Ci affidiamo con fiducia al Dio della vita, sapendo che “Lui ci ha fatti, e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo” (Sal l 00).
Saluto con affetto il Vescovo Agostino, pastore saggio e fedele: il legame nella successione alla guida della Diocesi ci unisce nel cuore stesso del mistero della Chiesa;
saluto i presbiteri: il Concilio Vaticano II esorta i vescovi a considerarli “come fratelli e amici” (Presbyterorum Ordinis, 7): chiedo la Grazia di questo dono reciproco e lo considero come mandato importante pur nel mio limite e nella mia povertà; tra voi saluto i confratelli che vivono la dimensione universale della Chiesa come presbiteri Fidei Donum;
saluto i diaconi permanenti che, configurati a Cristo servo, mostrano al Vescovo e a tutta la Chiesa la via gioiosa del servizio;
saluto tutti gli uomini e le donne che donano la loro vita a Cristo e a i fratelli nella consacrazione religiosa, la comunità del Seminario, i giovani che si preparano al sacerdozio e tutti quelli che sono disposti a leggere la propria vita, nella ricerca della verità e del bene, come la risposta unica e irripetibile a una chiamata personale di Dio.
Saluto tutti i battezzati ed i cresimati, che nelle parrocchie, nelle associazioni, nei gruppi e nei movimenti, nelle famiglie, nelle professioni e nel mondo del lavoro, nell’impegno per la giustizia e la solidarietà danno la bella testimonianza che la fedeltà al Vangelo è il dono grande che la Chiesa porta al nostro tempo e a tutte le persone che ci troviamo ad incontrare;
saluto chi è a vario titolo e a vario livello a servizio del bene comune e tutti coloro che considerano il bene degli altri come se fosse il proprio.
Saluto tutti coloro che vivono ai margini, i piccoli, i poveri, gli esclusi, gli ammalati, coloro che nel proprio corpo e nella propria esperienza completano le sofferenze di Cristo: che il Signore non ci lasci quieti se ci dovessimo dimenticare di voi.
La gioia del Signore è la nostra forza: fidiamoci di Lui, affidiamoci a Lui, con l’aiuto e l’intercessione di Maria chiediamo di poter dire il nostro “sì” per camminare insieme, popolo di Dio per le strade della storia.
Arrivederci a presto, uniti nella preghiera reciproca.
don Michele Tomasi
Fonte: diocesitv.it