Con il mercoledì delle Ceneri, abbiamo iniziato un tempo particolare, durante il quale il Signore si fa a noi vicino con il suo Spirito, affinché abbiamo ad intraprendere e percorrere con decisione la strada del ritorno a Lui. “Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti, … laceratevi il cuore e non le vesti”, ci ha detto il profeta Gioele nella liturgia del 1° giorno di Quaresima. L’invito è chiaro: riconoscere onestamente che tanti nostri interessi, impegni, energie e pensieri sono lontani dal Signore e ci hanno portato altrove.
Come per il popolo ebreo, schiavo in Egitto, anche per noi c’è un esodo, un’uscita da affrontare. È l’esodo dai nostri vizi e dai nostri peccati, dalle nostre passioni che ci tengono schiavi, che condizionano la nostra libertà e ci rendono incapaci di volgere il nostro cuore e la nostra vita a Dio, addirittura ci fanno andare a noia il Vangelo e la Fede in Gesù Cristo.
Dobbiamo ritornare a Dio e metterlo al primo posto. Dobbiamo ritrovare il gusto della vera libertà di vivere secondo il Vangelo, senza lasciarci sedurre dalla nostalgia della schiavitù e della dipendenza da vizi e da peccati, che abbruttiscono la vita e la rendono triste.
Quali strade percorrere per ritornare a Dio?
- La prima strada è quella della misericordia di Dio. “Lasciatevi riconciliare con Dio” supplica l’Apostolo Paolo in nome di Cristo, e continua “ora è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza”.
Ora, Quaresima 2024, è l’occasione per raccogliere in te la misericordia e il perdono di Dio. Ora puoi confessare i tuoi peccati, ora la Grazia di Dio trasforma il tuo cuore inaridito e indurito in passioni, divisioni, infedeltà, indifferenze. Ora “convertiti e credi al Vangelo”. Ora “ricordati che sei polvere e polvere ritornerai”. - La seconda strada è quella della verità e della libertà davanti a Dio, senza lasciarsi catturare dalla ricerca del consenso e dalla voglia di apparire davanti agli uomini. Gesù ci ammonisce: “State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere ammirati da loro”. E indica tre aspetti da vivere in modo sincero davanti a Dio: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. Questi tre aspetti, vissuti correttamente, diventano luoghi concreti di conversione: la carità sincera verso i fratelli che sono nel bisogno; la preghiera nel segreto del cuore, che solo Dio sente; la vita sobria ed essenziale, che sa rinunciare al superfluo.
Papa Francesco ha invitato tutta la Chiesa a vivere questo 2024 come anno della preghiera in preparazione al Giubileo del 2025, che si aprirà nel prossimo Natale. Raccogliamo questo invito e impegniamoci tutti a dedicare più tempo per la preghiera personale, familiare e comunitaria.
Quest’anno ricorrono i 110 anni dalla morte di San Pio X e i 70 anni dalla sua canonizzazione. Invochiamolo perché interceda per le nostre comunità parrocchiali e ci aiuti a vivere questa Quaresima come tempo opportuno e favorevole di ritorno a Dio.